giovedì 11 ottobre 2012

STATO IMPURO

Poi la domenica vai a messa
dopo averla messa in culo
a tutta quella enorme massa
detta “Popolo Italiano”.
Paese che ha, nel suo destino,
la divisione allo stato puro
e che subisce, come effetto,
la guida di uno Stato Impuro!

Ma tu chissà per cosa preghi
quando davanti a Dio ti siedi?
E chissà, poi, se a Dio ci credi?
Di certo Lui non crede in te.

Te che ti sei sempre piazzato
in prima fila ai funerali
di gente che non conoscevi
ma che hai ammazzato con le tue mani.
Te che hai giurato innanzi a Lui
di avere cura degli italiani
per poi fregargli tutto il domani
ed arricchirti per cazzi tuoi!

Almeno, io, sono sincero
e dico che io a un Dio non credo;
non entro in chiesa a far pagliacciate,
non ho facciate, io, da salvare.
Io da salvare ho solo un culo,
ma non vengo certo a dirlo a te;
sia mai che un giorno mi promettessi
di volerti prendere cura di me!

Come fai quando manifesto,
per preservare un mio diritto
e tu mi mandi un poliziotto
a tutelar lo svolgimento;
salvo poi a ribaltar la scena,
semmai il diritto lo invoco troppo
e il manganello sulla mia schiena
ora è a difesa del tuo privilegio.

Adesso ti alzi a capo chino
e ti genufletti sotto la croce;
ma se quell’ uomo fosse ancor vivo,
ti caccerebbe da casa sua.
Peccato solo che questa chiesa
è anch’ essa marcia come te...
e se quell’ uomo fosse ancor vivo,
lo griderebbe insieme a me!

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