... e adesso non lo vedrete più
quando passerete per la piazza.
Anche se non ve ne accorgerete,
non lo vedrete più.
L'ho visto io l'ultima volta
ed era innocuo;
aveva intorno tutta la sua gente.
Stavolta, non ne mancava uno.
Ed era il giorno di Natale.
Se n'è andato senza far gli auguri.
La notte abbiamo scartato cento pacchi
e alle sette... rivestito quaranta chili.
Ed è banale adesso cercar parole buone
che sfiorano lì, dove nasce il pianto.
Chi fosse ora, non lo so, non so più come pensava,
ma il primo uomo da imitare è stato lui:
i primi calci al pallone nel cortile,
la prima buona musica nella sua macchina,
i primi approcci sui discorsi del sesso,
la prima sigaretta, il primo spino e...quanti pianti...
Chiamarlo zio non mi riusciva bene:
tra pochi anni avrò la sua stessa età.
Ero sicuro che ne sarebbe uscito fuori,
ma ho confuso la debolezza con la volontà.
L'ho avuto davanti qualche volta, mentre si confidava,
ma forse si vergognava e un po' mentiva;
diceva di non aver preso la "ruota",
ma guardandomi negli occhi, quasi piangeva.
Avrebbe voluto, me lo sentivo,
tornare indietro di qualche anno:
portarmi al mare, giocare a pallone
o fumare ancora qualche volta insieme.
Poi la notte, il buio completo,
un incontro casuale di tanto in tanto,
la sua pelle sempre più attaccata alle ossa
e il mio rancore verso di lui.
Perché mi stava distruggendo un mito,
perché non mi chiedeva di aiutarlo,
perché già sapevo che, se fosse morto,
mi sarei perduto tra i rimorsi:
e se lo avessi preso e portato al mare?
e se gli avessi parlato di donne e d'amore?
e se lo avessi picchiato e se lo avessi umiliato
e se avessi ucciso chi gli faceva del male?
E invece niente di tutto questo:
l'ho sempre sentito il maestro ed io il suo allievo;
e se lo avessi seguito in piazza,
sicuramente.. mi sarei perso anch'io.
Il suo silenzio non me lo ha permesso.
Era felice per me, mi vedeva realizzato,
perché lavoravo, perché guadagnavo
e perché un giorno, sicuramente, avrei trovato.
Avrei trovato ciò che non ha trovato lui:
una ragazza che lo aspettasse a casa.
Ed è anche per questo, forse, che si è lasciato fare:
a casa c'era solo una vecchietta a fargli da mangiare.
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