E se ci fossi stato anch'io con voi?
Avrei potuto, certo che lo avrei.
Io così uguale a voi, ma tra noi così diversi
anche per quel mio vizio di tramutar la vita in versi.
Già leggo cosa avrebbero riportato sui giornali
(sapete, a ingigantir non hanno uguali):
”Tra di loro un aspirante poeta del duemila! ”
e qualche breve verso, sotto la foto, in prima fila.
Chissà, avrei potuto per un giorno essere importante,
o magari arrivar qualcuno che le acquistasse tutte quante
e la gente rimbecillita a comperar quelle parole
che dette da chi è morto, sembrano ancor più sante.
E se ci fossi stato anch'io con voi?
Avrei potuto, eccome se lo avrei.
Io così legato a voi, ma da voi così distante
quel tanto che bastasse per lasciarmi a casa.
Per questo resto qui, nel mio anonimato
a pensare a voi che mi avete abbandonato.
E se continuo a scrivere peccando un po' di presunzione,
questo lo devo a voi, che a quel giorno non mi avete voluto.
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