mercoledì 16 dicembre 1987

IL CANTO DEL BEATO (16/12/1987)





Mi svegliai una mattina
più ubriaco della sera prima;
mi trovai negli occhi rossi
uno sguardo che non avevo mai visto.

Quindi alzai quegli occhi al cielo
e mi piovve addosso il sereno;
non parlai, ma mi sentii chiamare,
e la gente cominciò a correre e a urlare.

Io, stupito, non vedevo il motivo,
ma capivo che l'avrei fatto anch'io,
perché, un giorno, ricordo per caso,
non riuscivo a tirar fuori un sorriso.

Mi spiaceva vedere mia madre,
invecchiare in un solo momento
e mio padre, sedutole accanto,
abbracciarla e bagnarle la spalla.

Mi spiaceva sentir la mia donna,
correr dietro ai ricordi più belli,
cancellando, in un solo istante,
i malintesi dei periodi più sordi.

Mi spiaceva vedere i miei amici,
appoggiati e col muso f 'in terra;
mi spiaceva vederli lì fermi,
mentre ieri avean gli attimi colmi.

Ma mi spiacque soprattutto sapere,
ch' eran quelli rimasti a patire,
mentre io, ormai amico di Dio,
non potevo che starli a guardare.

















Nessun commento:

Posta un commento

UN DUE DI PICCHE PARTICOLARE