sabato 14 ottobre 2023

UN DUE DI PICCHE PARTICOLARE

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                        L’unica volta che mi hai detto “SI”, 

è quando ti ho chiesto “che nota è questa qui?”

 Mentre scrivevo e provavo a imparare a suonare   

e tu ascoltavi divertita degli altri due di picche della mia lunga collezione.


Non era destino ma salutandoti affogo” 


c’era scritto sul muro della rampa che porta sulla tangenziale.  

Ed ogni volta che ci salivo facevo con la mente un largo giro circolare, 

proprio tipo Grande Raccordo Anulare:

tante erano le sue uscite, tante le mie carte nere da contare.


Ed affogavo davvero dentro a quel dolore liquido che però non faceva più male

perché la tua presenza adesso mi bastava 

e bastava il tuo sorriso a farmi capire 

che per te ero troppo importante per trasformare quella storia in una storia banale.


La canzone poi l’ho finita ma non l’ho mai potuta cantare,                                                                     perché dopo te ho pure perduto la voglia d’imparare a suonare.



sabato 24 giugno 2023

IN UN MONDO PARALLELO

Volevo dire a quelli che si son bruciati in acidi 

o che han trovato accartocciati sopra una panchina 

con una spada in vena,

che in un mondo parallelo eran di certo liberi

o addirittura ai vertici di una politica 

che non prevede pena.

Che sono stati presi a calci e accantonati agli angoli

solo perché impauriti, non capivan gli ordini

di quella galera,

che il loro grido non è stato mai ascoltato 

per colpa di una marcia cieca e irreprensibile 

verso il centro della scena.

Volevo dirgli che in quei giorni, dentro ai loro inferi,

non eran loro i perdenti di una guerra,

né della miseria,

ma quelli che dettavan legge erano i veri miseri,

sconfitti da un DNA che li faceva schiavi

legati a una catena.

E che ogni volta che abbiam pianto uno di voi

dietro cortei di poca gente silenziosa,

una manciata appena,

c’era quel poco di sollievo da un pensiero in meno

che ci rendeva ai nostri boia simili

e alla stessa catena.

Non siete stati grandi esempi per nessun bambino,

in questo posto dove esempio non lo è nessuno,

tranne una ventina,

quelli che appaiono vestiti da sentenza e regole 

nelle scatole di lusso illuminate in sala 

mentre si sta a cena.

E dirvi infine che voi siete solo vittime,

che avete preso tutto ciò che vi hanno offerto,

con la mano piena,

gli stessi che poi dopo vi hanno  giudicato,

appeso il cappio al collo ed impiccato 

senza alcuna pena.

Ma in un mondo parallelo so che avreste speso il dono

di sognatori di giustizia pace amore e libertà,

come dei Che-Guevara,

senza dover cercar confusi quella vostra indole

nelle sostanze amare, nelle bottiglie scure,

dentro la vostra vena.

lunedì 24 aprile 2023

RIUNIONE DI FAMIGLIA


Entro furtivo nella stanza 
e son già tutte lì apparecchiate;
a capotavola la Sofferenza
che parla al resto delle invitate:
“Vi ho volute a questo tavolo
tutte insieme per parlare,
per trovare il giusto modo
affinché io mi possa congedare.
Ho vissuto in questo uomo
troppo a lungo per non pensare 
che oramai sia giunto il giorno
in cui lo possa lasciar andare.”
Un po’ stizzita l’ Arroganza
prende subito la parola:
“Non son d’accordo proprio per niente,
da qui nessuno se ne può andare!
Allora io che dovrei dire?
Io che vivo sempre nascosta
dietro la stronza Ipocrisia 
che non mi lascia mai sfogare?”
“Stronza lo dici a tua sorella!”
-tuona l’ultima nominata-
“Se io non ci fossi mai stata,
sai che fine avrebbe fatto?
O se ti avessi dato più spazio,
o se non fossi mai intervenuta?”
“Calma sorelle, non è questo il modo
che avevo in mente quando ho pensato 
d’ inaugurar questa riunione;
ma è che sono la più grande,
son la più anziana fra noi tutte
e sarà forse che la vecchiaia
porta con sé la compassione,
ma io a quest’uomo sono affezionata
e vorrei vederlo un po’ più felice.
Ma finché io vi abiterò dentro,
ciò non potrà mai avvenire.”
“Son dispiaciuta, ma anche d’accordo “
-fa la Dolcezza timidamente-
“Io che per lui ho pianto tanto
ed ho provato a far di tutto
per far si che sorridesse
e che se ne stesse più spensierato .’
“Ma dai che ridere non gli è mai mancato!
Lo so io quanto abbiam giocato
e credo lo stia facendo anche ora.
Sono convinta che ci sta ascoltando
e stia pensando di far qualcosa 
per ridacchiare anche di noi
magari con una poesia 
o magari con una prosa.”
Mi frega sempre, l’ Ironia,
e mi ha fregato pure ora:
mi ha fatto ridere di getto
e sono uscito allo scoperto.
Si sono tutte un po’ imbarazzate,
tranne lei, che se la rideva
perché anche stavolta aveva dimostrato
di essere quella, che più di tutte, mi conosceva.

venerdì 14 aprile 2023

L' UOMO SOGNANTE (video)



Filmato usato per il video:
https://www.youtube.com/watch?v=OT0CChJqih0&t=22s

Non smettere MAI di credere nei tuoi sogni!

Soar è un PLURIPREMIATO corto animato 3D scritto e diretto dalla talentuosa Alyce Tzue. Gold Winner, Best Animated Film - Student Academy Awards Winner, Best Student Animation - Palm Springs International ShortFest Winner, Best Animation - San Diego Film Festival Winner, Best Animated Short - USA Film Festival First Place, Best Children's Animation - Rhode Island International Film Festival 2nd Place, Audience Award for Best Animated Short - Palm Springs ShortFest Finalist, BAFTA Student Awards

venerdì 3 marzo 2023

DIVARIO

Annusali pure i miei abiti usati 
ma lavarli non serve, non li metterò più;
se vuoi regalarli a chi ne ha ancora bisogno 
fai pure, che io intanto non li indosserò più. 
Mi hanno lasciato dei segni sul corpo,
mi andavano stretti ai polsi e sul collo 
per questo ho deciso di smaltirli al più presto 
e me ne andrò in giro nudo per il tempo che resta. 
Certo i calzini non starli a donare 
puzzano troppo di strade sbagliate 
dai via le camicie anche se consumate 
che il sudore era vano ma altrettanto sincero. 
E le giacche se vedi sono tutte scucite 
proprio sotto alle tasche, interne ed esterne,
è da lì che ho lasciato cader tutto il guadagno 
quando ho appreso che il sogno era solo un pretesto 
per far si che i vestiti mi calzassero addosso 
da sembrar che davvero fossero i miei.
Annusali pure prima di darli via 
se hai nostalgia di quello che ero; 
se invece hai stanato anche tu il tuo divario,
fai sparire i tuoi cenci e vieni via nuda con me.

sabato 7 novembre 2020

SPALLA CONTRO SPALLA

 
Non è stato facile coprirla d’ironia
questa vita fertile di agguati all’ armonia.
Ma c’era del talento e lo abbiamo messo in gioco
tirandocelo dentro, lanciandolo nel vuoto.

E ci abbiam salvato il volo mille volte e più
mentre, a motore spento, precipitavamo giù.
E abbiamo sfiorato il suolo mille volte ancora 
con il carburante al minimo che a fatica si pescava.

Ma troppi colpi di reni alla fine fanno male,
la schiena sembra eretta ma è piena di dolore.
Così ci siamo messi spalla contro spalla
e nonostante tutto, avanziamo ancora.

UN DUE DI PICCHE PARTICOLARE