martedì 17 ottobre 2006

LA PRIMA DONNA (17/10/2006)


Quando la prima donna
curiosò con la sua mano
immagino in un fotogramma
lo sguardo ebete di Adamo.
Il sudore ed il terrore
nel vederselo ingrossare
e poi l'attesa di qualcosa
al fine di quell'indagare.

Così fuggì senza ritegno
rimettendoci la faccia;
lei lo rincorse inaugurando
le stagioni della caccia.
E quando senza fiato l'uomo
crollò all'ombra di un gran pioppo
lei furiosa lo raggiunse
e gli ordinò di stare sotto.

Divaricò le gambe
e montò sopra al suo ventre
dimenando il corpo suo
frenetico e voglioso
E poi ancora lui
col suo sguardo da demente
mentre quello di lei
era di chi ha già compreso.

Adamo si addormentò
e con lui anche il suo coso
Eva invece proseguiva
senza sosta nel galoppo.
Cominciò a dargli pugni
ma oramai era quasi morto
poi finalmente scese
non provandoci più gusto.

Con l'uomo steso in terra
floscio e rumoroso
la donna si avviò
gioiosa verso il mare
Scoprì la sua bellezza
specchiandosi nell'acqua
e carezzandosi sorrise
percependo il suo potere.

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