sabato 17 agosto 2002
ADORO (17/08/2002)
Adoro la tua femminilità,
l’elegante movimento
nascerti dal collo
e sfumare dagli armoniosi piedi.
Adoro il sesso dei tuoi pensieri,
fondersi con la lirica dell’universo
e far nascere la melodia
che riassesta le mie note.
Adoro pensarti,
sapere che ci sei,
incontrarti dentro
e scontrarti fuori.
Adoro parlarti,
ascoltare dove vai,
aspettarti,
stupirmi per come sei.
Adoro la tua testardaggine,
l’indurirsi degli zigomi
e delle vie di uscita
per la tua libertà.
Adoro la tua distrazione,
sorprenderti sospesa
tra il mare del presente
e il cielo di domani.
Adoro adorarti,
donarti i miei silenzi,
toccarti in fondo al buio,
amarti con ardore.
Adoro spiarti,
guardarti tra la gente
e pensare che nessuno
può adorarti più di me.
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