sabato 28 novembre 1992

COME UNA FOGLIA (28/11/1992)


Sentivo il sangue ribollirmi dentro
mentre coi piedi seguivo strane strade.
Tornavo a casa stanco dell'invano;
mi addormentavo
e nei sogni,
finalmente sorridevo.

Mi domandavo,
ogni dì al mio risveglio,
cosa ci fosse di così diviso in me;
tante domande senza mai risposte,
ma solo motivi
per stare ancor più male.

Come una foglia fà quando c'è vento,
mi ritrovavo ad ondeggiar nell'aria
finché una mano,
con l'animo bambino,
non mi raccolse,
gialla e intorpidita.

E nella casa,
vicino al suo camino,
mi ha riscaldato, senza dirmi niente;
c'era una luce diversa nei suoi occhi
che conversava
col centro dell'universo.

Ed ora penso a quante foglie gialle
rendono bello il ritratto dell'autunno
ma per finire, poi,
senza interesse alcuno,
nel grande cesto
di uno spazzino ignaro.

Di tanto in tanto
mi getto giù nel parco,
con la mia luce nuova nello sguardo
e provo a dare ciò che mi è stato dato
a quelle sorelle
dai sogni sorridenti.

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