Possibile che non esista
una zanzara
simpatica e cordiale
simpatica e cordiale
che invece di succhiarti
il sangue te lo chieda
giustificandolo col suo
bisogno di campare?
Se la incontrassi le direi
“prego, si sieda”
e gliene offrirei una tazza
intera
di quello che conservo,
per riserva, in una teca
auto-prelevato prima che
lo Stato se lo beva.
Discuterei con lei del più
e del meno
e ascolterei il suo punto
di vista
e poi le spiegherei il mio
dissenso ed il fastidio
che provo verso il loro
modo di ronzare.
Arriveremmo certo a
qualche conclusione
e di sicuro mi si
aprirebbe il cuore
perché con il dialogo e l’ascolto
è più possibile capire e
rispettare chi è così diverso.
Chi, apparentemente, pensa solo
a se stesso
e sembra voglia toglierti
la vita
quando non è altro che un
disperato
che cerca in qualche modo
di salvar la sua.
Arriverei persino a dormir
nudo,
scoperto e senza VAPE
e poi magari, il giorno
dopo,
mi sveglierei pieno di
bolle ma felice.
Per conto mio le
racconterei
l’enorme paradosso che viviamo
l’enorme paradosso che viviamo
noi, che per un poco di
prurito
le zanzare le ammazziamo
le zanzare le ammazziamo
mentre, con tutta la
fatica che facciamo,
a causa dei vampiri che ci
rendono sempre più anemici,
noi, quei vampiri, li
votiamo e li eleggiamo
e spesso ne diventiamo
anche fanatici.
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