Le mie parole sono nate
il pomeriggio di un' estate
quando ho detto alla mia mamma:
"Mamma-bumba-tanta-sete".
Le mie parole son cresciute
tra sacco a pelo e odor di mare
quando ho detto a una ragazza:
"Non so da dove incominciare".
Le mie parole sono invecchiate
nel giallo opaco di una cucina
quando ho detto al primo figlio:
"Non fare tardi per la cena".
Le mie parole si sono ammalate
nello stanzino di un ospedale
quando ho detto al mio papà:
"Addio papà, ti voglio bene".
Le mie parole son decedute
di fronte ad un telegiornale
quando ho detto ad ogni Dio:
"Fanculo a voi e a chi vi crede".
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