mercoledì 4 gennaio 2017

LA MIA ANIMA




La mia anima è vecchia, ha già vissuto più volte
e nulla più la entusiasma e nulla più la diverte;
ho provato a spronarla e ci provo da sempre,
lei mi accenna sorrisi, ma rimane distante.

Ho provato col gioco quando ero bambino,
qualche ora di svago, ma poi, sotto al cuscino,
si allungavano le ombre delle sue mille vite
prima da lacrime madri, poi da aguzzino vestite.

Con l'amore ho provato quando poi son cresciuto,
ma ha sempre fatto di tutto per mandarmelo a vuoto;
io ritrovavo allegria incontrando ragazze,
poi arrivava il suo peso a cacciarmele via.

Forse era gelosa della mia simpatia,
o forse aveva in memoria quale bufala sia
e mi chiudeva nel bagno per farmi vedere
che da soli era meglio: occhi chiusi e godere.

La mia anima è stanca, vuole solo dormire,
io la costringo ad alzarsi tutte le sante mattine;
ho provato a svegliarla per anni a suon di preghiere,
dieci volte sincere, altre mille non vere.

Una lotta infinita contro il suo strapotere,
oggi c’ho rinunciato, non ne vuol più sapere;
sguazza solo nel torbido e non ama il piacere
e mille sogni s’infrangono sulle sue sponde nere.

La mia ultima mossa è stata un figlio da amare;
lei si è data una scossa, ma poi ha ripreso a tremare,
non appena ha scoperto che non bastava l’amore
per un grave difetto da gestire e accettare.

E io non l’ho biasimata quando ha smesso di fare,
conoscendo il suo corso e il suo stato vitale;
ho accettato la sfida, testa in giù zitto e muto
dando quello che posso anche senza il suo aiuto.

La mia anima è cotta, non ha più voglia di stare
in mezzo a questo casino, più agitato del mare
e di certo sto corpo è la sua ultima casa,
poi finalmente godrà del suo eterno riposo.

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