domenica 11 febbraio 2007
STRANAMICA TRISTEZZA (11/02/2007)
A volte mi giungi,
entri,
ti siedi
e mi fissi per ore
attraverso lo specchio;
ed io viaggio a ritroso,
a scovare il motivo
di quello sguardo severo,
di quell'arrivo improvviso.
Ma son tuo vecchio amico,
e non ti faccio domande,
non ti caccio di casa;
ti offro un po'del mio tempo
rimanendo in silenzio,
accettando il tuo vizio
di non sapermi avvisare.
Finché arriva il momento
in cui guardo di fuori,
un mattino di sole
e scopro che sei sparita;
così,
com'eri arrivata,
portando dietro ogni cosa,
lasciando solo un saluto
sul medesimo vetro.
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