lunedì 25 febbraio 1985

VALZER SPENSIERATO (ballo di quasi inverno) (25/02/1985)


















Dietro ai nostri abiti scuri
celiamo la malinconia;
mescoliamo il profumo a un altro ballo.
Sorridendo

Dietro a occhi divertiti
nascondiamo la tristezza;
ma qualcosa è sempre dentro.
Ho voglia di ballare ancora.

Fuori fischia forte il vento,
vento freddo di quasi inverno
e le scale della vita
si fan sempre più scivolose.

Fuori tira sempre il vento,
vento che non ha paura
di portarti via il cappello,
di nasconderti la luna.

Un bambino e una bambina
m' insegnan passi nuovi;
lui la stringe, lei s'increspa
e danzano felici.

Un nonnino e una nonnina
non seguon più le note;
si ricordano dei passi
ma li fanno lentamente.

L'uomo canta e canta ancora
fiabe che io non conosco;
storie strane a lieto fine,
storie che io non conosco.

E l'orchestra suona sempre
note che san d'allegria,
ma di fuori è troppo freddo
per poter andare via.

Fuori fischia forte il vento,
vento freddo di quasi inverno
e le scale della vita
si fan sempre più scivolose.

Fuori tira sempre il vento,
vento che non ha paura
di portarti via il cappello,
di nasconderti la luna.

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