Se adesso scardinassi l'abito di ferro
che, punto dopo punto, mi son saldato addosso,
se adesso ci riuscissi libererei un bambino
bianco e immacolato, come un fiore di loto.
che, punto dopo punto, mi son saldato addosso,
se adesso ci riuscissi libererei un bambino
bianco e immacolato, come un fiore di loto.
E galleggerei felice fra le torbide paludi
e susciterei sorrisi in chi mi ruota intorno;
come quando sorvolavo, leggero ed incosciente,
sopra al filo spinato fra le trincee della mia gente,
prima di essere catturato e imprigionato nelle gabbie
di un karma o di un destino che mi trasformò in soldato.
Soldato di una battaglia già persa dal principio,
da chi, per armi e guerre, non ha mai avuto il taglio;
da chi ha disprezzato, sin dal primo vagito,
la voce grossa ed aspra di chi vuol comandare.
Come quella, alle mie spalle, dagli echi minacciosi,
nelle infantili notti, a rubare sonni e sogni.
Se adesso mi togliessi quest' abito di ferro,
ritornerei un bambino bianco e incontaminato,
ma verrei abbattuto, non appena denudato,
dal primo colpo secco di un ragazzo al videogioco.
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