venerdì 17 luglio 2015

SE CI AVESSERO INSEGNATO LA FOLLIA (17/7/2015)















Se ci avessero insegnato la follia,
magari al posto della religione,
forse adesso saremmo tutti un po’ migliori,
con i folli in mezzo alle persone
e non rinchiusi in casa,
con le madri vergognose in chiesa,
a pregare per il loro dio inferiore.
Con i folli a ridere tra le persone
e queste a ridere con loro e non di loro
e le madri, non nascoste in chiesa,
ma sottobraccio al matto
per il mercato a far la spesa.

Se ci avessero proposto la follia,
magari al posto della perfezione,
forse oggi saremmo tutti più imperfetti,
ma radiosi di una grande bellezza interiore,
ad interrompere un discorso, una partita, una canzone,
per dare tempo al matto di accordarsi
nel modo che, senz’ altro, avremmo imparato ad imparare.
Con i folli a piangere tra le persone,
non senza un motivo, magari per amore
e le madri fuori dalla chiesa
a piangere di gioia e a lanciare il riso
per un’ istantanea sulla follia felice di un sorriso.



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