Estasi cerebrale rincorrere il buio
e una musica a guidare l’assurdo ritorno.
Fino al punto cruciale di un reale ricordo:
un lontano Natale; se non il primo, il secondo.
Ma la musica stenta e mi sento un po’perso;
forse non era il secondo, forse parlo del terzo...
Si, perché già cammino e mi sento più esperto...
a pensarci poi meglio, mi sa tanto che è il quarto...
Perché c’è mio fratello che mi chiede cosa ho "vinto",
ma se lui sa già parlare, non è il quarto, ma il quinto.
Si, è il quinto, lo confermo! perché salto e sono lesto
si, è il quinto, e mi fermo... ma se poi fosse il sesto?
La coscienza è una condanna, ed io non inganno...
il Natale che ricordo, è dello scorso anno...
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