C'era una volta il sex-appail,
dietro uno sguardo, un modo di fare...
e c'erano vele in mezzo al mare,
anche di notte,
quando tra sdraio e ombrelloni chiusi
facevamo l'amore.
C'era quell'aria che si attaccava sulla pelle
e che faceva uscire dalla bocca
una marea di balle...
Poi c'era sempre una canzone,
che se la riascolti adesso
...
ti fa sentir così coglione...
Adesso che mi avvio verso ”Il Barcone”
con un borsone verde metallizzato,
al fianco di una donna,
di cui non ricordo il nome,
ma son sicuro, un giorno, di aver sposato...
E innanzi a noi due piccoli demòni
che, anche se urli, vanno sempre avanti:
passano tra i bagnanti,
pestano asciugamani,
alzano la sabbia,
rubano palloni.
Con un sorriso ebete sulla faccia,
domando scusa,
prometto giustizia,
ma senza ricevere in cambio una risposta:
al massimo un cenno
da chi ha passato la stessa ”disgrazia”...
E mentre finalmente prendiamo posizione,
da una radio vicina, quella canzone!
la stessa di una notte così remota,
ovvero,
quando questa storia è incominciata.
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