domenica 23 settembre 2007

IL PENSIERO DI NARCISO (23/09/2007)



L'eco della tua voce
mi arriva ancora forte,      
col disprezzante tono
di chi mai fu sfiorata.

Ma il mio arco e le mie frecce
non erano cupìde,      
bensì a ben altri cuori
venivan destinate.

E tu, così assillante
a ripeter le mie parole,      
tu, condannata agl' inferi
per il tuo spettegolare.

Non fui attratto mai
dai vostri bassi istinti ;      
uomini e donne stupidi
dell'altrui bellezza schiavi.

Di vendetta, cospiratori
e da essa solo uniti,      
dopo le vostre inutili lotte 
prima d'esser rifiutati.

Sarei anch'io invecchiato
se mi aveste dato il tempo,      
invece d'inchiodarmi
per sempre al mio riflesso.

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